di Krzysztof Szubert, Membro del Leadership Panel Igf Nazioni Unite, Repubblica di Polonia
Lo scorso dicembre la Polonia ha ospitato con orgoglio l'Internet Governance Forum (Igf) delle Nazioni Unite. La piattaforma globale
e multi-stakeholder che tutti conosciamo, questa volta si è svolta in circostanze piuttosto insolite, poiché abbiamo dovuto affrontare le regole e le restrizioni della pandemia Covid. Allo stesso tempo, volevamo che l'incontro annuale dell'Igf fosse disponibile e accessibile a tutti coloro che volevano partecipare alla discussione globale. E ci siamo riusciti!
La 16a edizione dell'Igf ha offerto un formato completamente ibrido per le oltre 300 sessioni che si sono tenute. Abbiamo registrato un numero record di quasi 10.400 partecipanti provenienti da 175 Paesi di tutti i continenti. È stato un onore ospitare oltre 2.700 partecipanti in loco nella città di Katowice. A noi si sono uniti quasi 200 ministri, parlamentari e altri leader di alto livello del settore privato, della società civile, della comunità tecnica e altri.
Guardando indietro, sono orgoglioso del fatto che abbiamo permesso a numerosi politici, imprenditori, rappresentanti del mondo accademico e delle organizzazioni non governative, giovani e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo di incontrarsi e di discutere le opportunità e le sfide poste dall’ Internet, nonché i modi per sfruttarne appieno il potenziale dell’Internet. Abbiamo incoraggiato le parti interessate (stakeholders) a fare del loro meglio e a cercare di fare riferimento, nelle loro sessioni, alle questioni globali più urgenti menzionate nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 9, che esprime la necessità di costruire infrastrutture resilienti, promuovere un'industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l'innovazione. Dobbiamo tutti sensibilizzare l'opinione pubblica e fornire alle persone che vivono nei Paesi meno sviluppati un accesso universale e a prezzi accessibili a Internet, che accelera il progresso, riduce il divario digitale e aiuta le società a svilupparsi.
Una visione positiva per il futuro dei servizi digitali e di Internet stesso deve combinare valori fondamentali come i diritti umani, l'accesso e l'apertura, oltre a considerazioni economiche: questa è solo una delle conclusioni incluse nei Messaggi dell'Igf di Katowice (Katowice Igf Messages), un documento finale pubblicato dopo il Forum. Si tratta di un insieme di linee guida e approcci alla governance di Internet e alle questioni di politica digitale.
Solo migliorando la connettività e riunendo le parti interessate su questo tema potremo raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ridurre le barriere verso l'uguaglianza. Garantire a tutte le persone un accesso significativo a Internet è una priorità globale. Sono un grande sostenitore di questo messaggio.
I Messaggi dell'Igf di Katowice sottolineano l'approccio alla cybersicurezza basato sui diritti umani e su concetto di multi-stakeholder, che porta a risultati migliori. La chiave del successo è la trasparenza e l'inclusione. L'uso responsabile degli algoritmi di intelligenza artificiale garantirà la protezione dei diritti umani. Pertanto, è necessario sviluppare politiche per contrastare le applicazioni inappropriate Essendo un grande sostenitore dell'apertura di Internet e del dialogo digitale mondiale, mi impegno in attività che promuovono il multilateralismo e un approccio multi-stakeholder. Sfrutto inoltre ogni occasione per portare i messaggi dell'Igf di Katowice all'attenzione dei responsabili delle decisioni nelle sedi internazionali, poiché i risultati e le decisioni dell'Igf sono essenziali nell'ambito di altre iniziative globali come United Nations Secretary General’s Our Common Agenda, Roadmap for Digital Cooperation, 2030 Agenda for Sustainable Development o Digital Strategy 2022-2025. Tutte queste iniziative sono volte a sostenere i Paesi e le comunità nell'utilizzo della tecnologia digitale per ridurre le disuguaglianze, favorire l'inclusione, affrontare il cambiamento climatico e aprire opportunità economiche. Per sostenere questi sforzi, dobbiamo creare forti partnership tra le agenzie e le organizzazioni esistenti con una portata globale o regionale.
Per rendere il mondo migliore dal punto di vista digitale, dobbiamo promuovere relazioni di collaborazione e incentivare i partenariati tra entità che sono state create e sostenute per perseguire obiettivi comuni. I governi dovrebbero prendere l'iniziativa e incoraggiare gli stakeholder nazionali e i partner esterni (comprese le agenzie di sviluppo internazionali) a progettare, attuare e monitorare strategie di sviluppo congiunte.
È fondamentale cercare un terreno comune e concentrarsi su attività strategiche e verticali, come la costruzione di una matrice complementare di azioni basate su aree tematiche legate a direzioni strategiche e verticali come le infrastrutture e la connettività, e-servizi e i beni aperti, le abilità, le competenze e l'inclusione, la cybersicurezza e la fiducia digitale, la cooperazione internazionale e gli investimenti e i fondi.
L'ultima indagine UN E-Government Survey 2022 – The Future of Digital Government fornisce inoltre dati, analisi e raccomandazioni per informare sul nostro lavoro, assicurando che nessuno venga lasciato offline.
Ritengo inoltre che un ruolo importante debba essere svolto dal Igf Leadership Panel recentemente nominato dal Segretario generale delle Nazioni Unite. Non solo fornirà input strategici, sosterrà l'impegno di alto livello e delle parti interessate, ma raccoglierà anche fondi, scambierà i risultati dell'Igf con altri forum pertinenti e faciliterà il contributo di questi ultimi all'agenda dell'Igf. Avendo ricevuto l'onore di essere un membro del Panel I, mi impegnerò al massimo per portare i messaggi dell'Igf ai rilevanti decision-makers.
Il Segretario Generale coinvolgerà sicuramente il Panel e ne sottolinerà l'importanza per il dialogo digitale globale, in quanto è composto da persone chiave che rappresentano tutti i gruppi di stakeholder, oltre che dall'Inviato per la Tecnologia (Technology Envoy), dal Presidente del Multi-stakeholder Advisory Group (Mag) e dai Paesi ospitanti dell'Igf annualmente.
Tribuna Economica
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