I dati americani sono stati misti. Il lavoro (sussidi di disoccupazione in calo) ed il manifatturiero hanno tenuto, ma le società nei diversi settori hanno iniziato a fornire un quadro meno favorevole delle prospettive economiche. Le vendite al dettaglio di agosto, utilizzate per il calcolo del Pil, si sono rivelate piatte,

ma non sono collassate. L’inflazione Usa ha sorpreso al rialzo, deludendo le aspettative di chi ne prevedeva un rallentamento. In Cina i dati di produzione industriale e vendite al dettaglio hanno sorpreso positivamente.

Azioni

La scorsa ottava si è chiusa in negativo per gran parte dei listini azionari mondiali. Sul sentiment degli investitori hanno pesato le sorprese negative sul fronte dell’inflazione in Usa che hanno fatto “riprezzare” le aspettative di rialzo dei tassi di interesse in Usa. È stata la peggior settimana per l’azionario globale da giugno. Fedex, molto sensibile al ciclo economico ed ai costi, ha lanciato un profit warning. Venerdì è stato anche il cosiddetto “triple witching day” (traducibile in italiano come il “giorno delle tre streghe”), cioè il terzo venerdì dell'ultimo mese di ogni trimestre naturale in cui scadono simultaneamente vari contratti di futures ed opzioni. Anche la Cina ha sofferto nonostante i buoni dati macro in quanto gli investitori attendono soprattutto un allentamento duraturo delle restrizioni anti-Covid.

Obbligazioni

Il rendimento del Treasury a 2 anni si è portato sui massimi dal 2007, rendendo ancora più evidente l’inversione di curva, interpretata da molti come segnale recessivo. Settimana scorsa l’attività del primario obbligazionario in Europa è stata molto intensa, con circa €65 mld raccolti tra emissioni corporate e governative. Il livello è di poco sotto quello della settimana del 25/3. La necessità di raccogliere nuove risorse è diventata ancor più evidente dopo le recenti mosse della Bce. Settembre è tipicamente un mese attivo per le emissioni e l’accoglienza degli investitori è stata buona.

Valute e materie prime

Il dollaro ha continuato a rafforzarsi complice l’avversione al rischio, ma anche attese per una Fed più aggressiva. La sterlina si è portata sui minimi dal 1985 contro il biglietto verde. L’oro si è portato sui minimi di oltre due anni, rompendo anche un supporto tecnico che teneva dal 2020. Il Wti ha terminato la terza settimana consecutiva negativa su deterioramento del quadro macro. I prezzi del gas in Europa sono scesi per la terza settimana su aspettative di un intervento delle autorità per controllare