Due family business italiani su tre hanno introdotto il Pos da più di tre anni - il 42% di questi oltre cinque anni fa, molti di più dei “colleghi” tedeschi (32%), francesi (26%), inglesi (23%) e svizzeri (15%) - e sono sempre più presenti modalità di pagamento innovative, come i pagamenti
via link (proposti dal 39% delle imprese familiari), i digital wallet (33%) e i Qr Code (28%). Le imprese familiari puntano con decisione sulla digitalizzazione dei pagamenti, spinti soprattutto dall’esigenza di soddisfare le esigenze di consumatori più evoluti, come afferma il 58% degli imprenditori, mentre soltanto l’8% è stato incentivato dalle sanzioni introdotte il 30 giugno scorso con il decreto Pnrr 2. Accelerare la digitalizzazione della propria attività consente di restare competitivi sul mercato, nonostante l’incertezza economica degli ultimi anni, che in Italia è avvertita maggiormente che in altri paesi: è la prima sfida da superare per il 65% delle imprese familiari, contro il 53% dei family business inglesi, il 35% di francesi e svizzeri e il 31% di quelli tedeschi. Sono i risultati dell’Osservatorio Family Business condotto da SumUp - azienda globale nella tecnologia finanziaria che serve oltre 4 milioni di small merchant in tutto il mondo - in 5 nazioni (Italia, Francia, Germania, UK e Svizzera).
“Dalla ricerca emerge una forte preoccupazione delle imprese familiari italiane per la situazione di incertezza economica, molto superiore a quella delle altre nazioni analizzate, a causa delle difficoltà degli ultimi anni, dalla pandemia alla crisi geopolitica fino ai rincari”, commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp. “Ma i family business stanno reagendo investendo nella propria attività e in particolare nella digitalizzazione, adottando strumenti digitali come il Pos, i Pagamenti via link e il Qr Code, sempre più richiesti dai consumatori. Le abitudini di acquisto, infatti, stanno diventando via via più digitali, a partire dal trend in crescita dei pagamenti cashless e contactless: è dunque indispensabile per gli esercenti rimanere aggiornati sulle esigenze dei clienti e i trend emergenti e affrontare così la concorrenza nel modo migliore”.