Si registra una crescente incidenza di abuso di farmaci da prescrizione nella popolazione di pazienti a livello globale. Le case farmaceutiche reagiscono compiendo uno sforzo comune per creare oppiacei che scoraggino l’abuso e nuove formulazioni non narcotiche degli analgesici.

Tra le innovazioni ci sono nuove classi di farmaci non narcotici e dispositivi per la gestione del dolore che sfruttano i rapidi progressi delle terapie mirate e le tecniche di trattamento minimo e non invasivo.

 

 Lo studio “Therapeutic Advances in Pain Management”, parte del programma TechVision di Frost & Sullivan, rileva che gli Stati Uniti sono attualmente in testa nel panorama delle innovazioni per la terapia del dolore. È probabile che Europa e Giappone si affermeranno come mercati chiave nel prossimo futuro. L’analisi fornisce un resoconto dettagliato delle tendenze tecnologiche più importanti relative alle tecnologie analgesiche esistenti ed emergenti in tutto il mondo. Riguarda un’ampia gamma di condizioni dolorose tra cui mal di testa, dolore muscolo-scheletrico, neuropatico e tumorale. Presenta inoltre i fattori trainanti del mercato e le sfide da affrontare, le tendenze relative all’adozione, le collaborazioni, le approvazioni recenti della FDA, gli analgesici di prossima uscita, le roadmap tecnologiche e l’analisi dei brevetti nelle diverse regioni.

“Poiché la valutazione del dolore è altamente soggettiva, mancano dei parametri clinici validi per effettuarla”, afferma Vandana Iyer, analista del gruppo TechVision. “Inoltre, le terapie di gestione del dolore non hanno attualmente indicatori quantitativi per valutarne l’efficacia. Ciò si traduce in un vasto mercato per nuovi biomarcatori diagnostici del dolore e strumenti quantitativi che valutino la percezione del dolore e l’efficacia dei trattamenti.”

 

 “C’è anche una forte attenzione sulla generazione di nuove formulazioni di farmaci utilizzando gli analgesici esistenti. Le case farmaceutiche stanno intelligentemente utilizzando metodi innovativi in grado di trasformare gli analgesici tradizionali in farmaci a basso dosaggio, a rilascio prolungato, endovenosi, a nanoparticelle e transdermici. Queste innovazioni potrebbero diventare più comuni grazie alle grandi case farmaceutiche, start-up, e piccole e medie imprese che hanno stretto alleanze per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi analgesici”, osserva Iyer.

Oltre alla collaborazione per i prodotti, il settore della gestione del dolore assisterà a:

Collaborazioni di marketing per facilitare la distribuzione globale dei prodotti analgesici

Collaborazioni nell’ambito di ricerca e sviluppo per favorire la scoperta di target molecolari per gli antidolorifici

Collaborazioni per le licenze tecnologiche per ideare nuovi metodi volti ad accelerare la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci

Complessivamente, la maggiore consapevolezza degli effetti collaterali dei farmaci narcotici a livello globale e la crescente esigenza di indicatori quantitativi per misurare l’efficacia dei farmaci contribuiranno significativamente a dare slancio alla crescita tecnologica nel settore della gestione del dolore.

 

 Il programma globale TechVision di Frost & Sullivan è focalizzato su innovazione, cambiamento e convergenza, e fornisce una serie di avvisi, newsletter e servizi di ricerca basati sulla tecnologia, oltre a servizi di consulenza per la crescita. L’offerta premium del programma TechVision identifica e valuta le più importanti tecnologie emergenti e rivoluzionarie con un potenziale di applicazione a breve termine. Una caratteristica unica del programma TechVision è una selezione annuale di 50 tecnologie che possono generare scenari di convergenza, possibilmente rivoluzionare il panorama dell’innovazione e guidare la crescita trasformazionale.