Sarà Milano a ospitare la prima fiera in Italia dedicata al Turismo Medicale internazionale: un appuntamento con l’obiettivo di sviluppare questo settore, che combina l’ambito turistico a quello terapeutico, rivolgendosi a medici e cliniche, operatori del panorama viaggi & hospitality e pazienti.
Intercare – International Medical Tourism Exhibition - renderà possibile l’incontro tra domanda e offerta, diventando sede d’eccellenza per lo scambio di esperienze e progresso medicale tra Paesi, favorendo accordi commerciali o di scambio medico e scientifico tra le strutture e medici.
In programma dal 25 al 27 maggio 2017 al Palazzo delle Stelline, il Salone rappresenta un appuntamento fondamentale per la crescita della competitività del nostro Paese nell’ambito del panorama mondiale del turismo medicale, un settore che ogni anno genera numeri estremamente importanti e costantemente in crescita in termini di redditività economica e spostamenti di persone.
Un mercato da 100 miliardi di dollari in forte crescita
Gli ultimi dati rilevati, infatti, stimano tra gli 11* e i 14** milioni i pazienti che ogni anno viaggiano per motivi di salute nel mondo. A questi vanno poi aggiunti gli accompagnatori e gli staff medici, creando un mercato di forte interesse non solo per le strutture sanitarie ma per l’intero comparto dei viaggi. Questo flusso ha generato, nel 2015, un fatturato stimato tra i 70** e i 100* miliardi di dollari con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Numeri destinati a crescere sensibilmente: si calcola, infatti, che l’industria del turismo medicale arriverà a crescere fino a 150 miliardi di euro entro il 2018.
Nel 2012 l’Italia ha registrato un primo boom di crescita per il numero di pazienti che sceglievano destinazioni estere – principalmente Croazia, Ungheria e Romania - per le proprie cure: dai soli 20.000 italiani del 2009, si è arrivati a 184.000, per una spesa complessiva di ben 537 milioni di euro, suddivisi in poco più di 95 milioni per il soggiorno, oltre 84 milioni per il viaggio e quasi 335 milioni per terapie e interventi. Secondo le stime di Whatclinic.com nel 2014 la spesa era già salita a 2 miliardi di euro e gli italiani che hanno scelto di curarsi all’estero erano saliti a 340.000. Gli ambiti più richiesti, nell’ambito di queste stime, sono le cure dentistiche, i trattamenti estetici, la fecondazione artificiale e gli interventi anti-obesità.
Cifre importantissime, che hanno spinto diverse nazioni ad approcciare questo mercato in modo strutturato, costruendo un vero e proprio marketing di destinazioni sanitarie legato, spesso a specializzazioni specifiche. È il caso di Croazia, Spagna, Tailandia, Turchia il cui esempio inizia a essere seguito da altre nazioni come Ungheria, Belgio, Repubblica Ceca.
E l’Italia? Al momento il nostro Paese appare più un esportatore di pazienti, con un’offerta che, per diversi motivi, non è ancora strutturata per sviluppare un vero e proprio flusso incoming, nonostante il nostro Sistema Sanitario Nazionale sia considerato dall’OMS come uno dei migliori al mondo.
Intercare vuole anche essere un momento di stimolo e riflessione per il mercato attraverso l’analisi dei dati di sviluppo del settore, il focus sui mercati nazionali, l’individuazione di strategie di crescita per la creazione di reti produttive e competitive che saranno oggetto del programma scientifico composto da tavole rotonde e workshop, tenuti in collaborazione con i più noti ricercatori e professionisti, insieme a Enti e Associazioni che, insieme, lavorano alla costruzione di un network internazionale in grado di potenziare e rendere trasparenti i meccanismi e le opportunità del settore del turismo medicale.
Il contesto di eccellenza, presente alla prima edizione di Intercare, permetterà di riunire le eccellenze italiane nel campo sanitario fornendo un’utile opportunità nell’ambito del processo di riposizionamento dell’Italia nel panorama mondiale del settore del turismo medicale. Le 40 realtà selezionate nel panorama nazionale e internazionale - cliniche e ospedali privati, società di assicurazioni sanitarie, produttori di dispositivi e attrezzature mediche, tour operator e agenzie di viaggio, strutture alberghiere e termali, enti di promozione del territorio, associazioni e poli di ricerca universitari privati – costituiranno il nucleo espositivo di questa fiera assolutamente innovativa e strategica per l’evoluzione di questo settore.
“Intercare nasce per essere un punto di riferimento italiano e internazionale del Turismo Medicale, settore destinato a crescere in modo esponenziale da qui ai prossimi anni – afferma Maurizio Cavezzali, CEO Equipe International, società specializzata nell’organizzazione di fiere su settori e trend emergenti -. il paziente ha la possibilità di conoscere le best pratice nel campo medicale e scegliere dunque, consapevolmente dove e da chi farsi curare. Gli importanti progressi nel settore tecnologico della sanità unite alla facilità crescente di spostarsi da un posto all’altro del pianeta, agevola tutti coloro che per curarsi decidono di muoversi e puntare su strutture di eccellenza e medici specializzati. Questo è già il presente e sarà sempre di più il futuro, e noi abbiamo deciso di riunirlo e rappresentarlo con questa fiera a Milano, città che si candida, dunque, a essere il cuore e il cervello di questo importantissimo settore”.
Un settore che vuole crescere in modo strutturato
L’iniziativa ha già raccolto il consenso e il supporto di numerosi operatori e realtà a livello italiano ed europeo per ampliare e organizzare l’offerta.
AIOP – Associazione Italiana Ospedalità Privata che raggruppa oltre 500 strutture sanitarie italiane e le rappresenta all’interno di Confindustria – patrocina Intercare e vede in modo molto chiaro i punti di forza - come l’alto afflusso turistico, la qualità medico-sanitaria, la posizione strategica, il clima e un forte settore termale – e di debolezza – come le carenze informative, le difficoltà burocratiche e la sottovalutazione del nostro Sistema all’estero – dell’offerta italiana
“Per superare questi ostacoli”, afferma Filippo Leonardi, Direttore Generale di AIOP, “occorre in primo luogo la mappatura e la valorizzazione dell’offerta inclusiva delle strutture e dei medici specialisti, la sottoscrizione di convenzioni con assicurazioni estere, la predisposizione di percorsi integrati, l’attivazione di un portale che presenti l’offerta pubblica e privata disponibile. Solo così, il turismo medico potrà offrire a tutto il Sistema Sanitario italiano, e in particolare al settore privato, un’importante opportunità di sviluppo, perché non si richiedono nuove risorse, ma un nuovo modo di valorizzarle e di organizzarle in maniera efficace ed efficiente.”
Anche UEHP – European Union of Private Hospitals - appoggia Intercare con il proprio patrocinio perché, come dichiara il Segretario Generale Ilaria Giannico, “la mobilità dei pazienti è un’occasione per le strutture ospedialiere private europee di offrire servizi competitivi a un utente informato e ridurre le liste d’attesa. L’UEHP è partner attivo di Intercare, che si propone come una concreta opportunità per tutti gli attori coinvolti nel settore dell’assistenza sanitaria per condividere esperienze e imparare dagli altri”.
Il Turismo Sanitario include anche il Turismo Termale e, per questo motivo, anche l’EHTTA – European Historic Thermal Towns Association - patrocina la prima edizione di Intercare: “L’associazione europea delle città termali è una rete internazionale che aggrega 40 membri provenienti da 14 Paesi e, dal 2010, è referente del Consiglio d'Europa per la promozione e valorizzazione dell'itinerario europeo termale. Con queste premesse”, ha commentato il Presidente Giuseppe Bellandi, “EHTTA aderisce e partecipa convintamente ad Intercare, che rappresenta una prestigiosa vetrina internazionale rivolta ad un mercato globale e, nello stesso tempo, molto professionale come quello del turismo termale e medicale”.