Il Gruppo Fire ha approvato il Bilancio Consolidato ed il Bilancio di Responsabilità 2022. Il Bilancio di Responsabilità - giunto alla 17ª edizione - è stato sottoposto a revisione volontaria da parte di PricewaterhouseCoopers.

Sergio Bommarito, Executive Chairman e CEO del Gruppo, commenta: “Il 2022, anno in cui abbiamo celebrato i nostri primi 30 anni, è stato un anno importante dal punto di vista della profittabilità, con ricavi e marginalità che sono in miglioramento rispetto ai progressi già registrati nel 2021. Abbiamo continuato ad investire in persone, tecnologia e ricerca e, in maniera crescente, in sostenibilità. Dando attuazione alla Roadmap di Sostenibilità del Gruppo 2022-2024, percorso strutturato e misurabile che prevede oltre 50 iniziative ESG, abbiamo ottenuto due ulteriori certificazioni ambientali, compensato al 100% le emissioni di CO2 Scope 1 e 2 e intrapreso un progetto di supporto all’agricoltura locale e sostenibile in Sicilia. Con l’ottica di redistribuire parte del valore prodotto, abbiamo continuato a sostenere progetti di rilievo sociale per la comunità, soprattutto nel nostro territorio di riferimento. A supporto della nostra competitività sul mercato e per migliorare la qualità del servizio offerto ai nostri clienti, nel corso dell’anno abbiamo dato seguito ai piani di investimento tecnologico e rafforzato il nostro ruolo di servinvestor negli acquisti diretti di portafogli NPE, continuando ad integrare gli obiettivi di business a quelli di sostenibilità che dal 2006 rendicontiamo ai nostri stakeholder”.

Performance economico-finanziarie.     Il 2022 ha confermato il trend di crescita del Gruppo registrato nel precedente esercizio, con particolare riferimento al settore del credit management che, grazie alla spinta dei vari comparti di operatività, ha permesso di raggiungere risultati importanti dal punto di vista della redditività.

I ricavi consolidati al 31 dicembre 2021 sono pari a 59 milioni di euro (vs 55 milioni nel 2021), con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.

In forte miglioramento la redditività del Gruppo: l’EBITDA tocca i 9,7 milioni di euro, pari al 16,5% dei ricavi, con un aumento del 21% sul 2021 che supera il target di EBITDA previsto dal Budget 2022, e un utile netto a 5,2 milioni in crescita del 40% rispetto allo scorso anno (3,7 milioni del 2021).

Risultati importanti che hanno portato il Gruppo a consolidare ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria e determinato un miglioramento della propria PFN al 31 dicembre 2022 positiva per 5,3 milioni di euro.

Gli Asset Under Management (AUM) a fine 2022 sono rimasti sostanzialmente stabili a 19 miliardi di euro con circa 3,5 milioni di posizioni gestite, coprendo le diverse asset class (i.e. secured, unsecured, ecc.) e i diversi settori di attività (settore bancario, finanziario, commerciale e delle utilities).

Un’efficace gestione delle spese, investimenti per efficientare la macchina operativa e un core business orientato verso attività a più alta marginalità, sono stati quei driver di crescita che hanno portato al progressivo aumento nell’ultimo quinquennio di tutti gli indicatori di performance aziendali: ricavi con un CAGR del 6% (da 46,6 milioni del 2018 a 58,9 milioni del 2022), EBITDA con un CAGR del 23% (da 4,2 milioni del 2018 a 9,7 milioni del 2022) ed EBIT con un CAGR del 32% (da 2,6 milioni del 2018 a 7,8 milioni del 2022).

Le iniziative avviate nel 2022 in ambito di innovazione tecnologica hanno consentito di continuare a valorizzare gli asset principali del Gruppo, a partire dall’implementazione dell’automazione dei processi di recupero attraverso investimenti in R&S, in particolare: il progetto MIRC.0, finalizzato alla realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni, basato su tecniche di intelligenza artificiale nell’ambito delle dell’attività di gestione e recupero crediti e il progetto di Ricerca D.S.C. (Digital Social Collection), finanziato con i fondi del PO FESR SICILIA 2014-2020 e finalizzato a realizzare una piattaforma per favorire il dialogo fra creditori e relativi clienti debitori, migliorando l’esperienza di credit management offerta a questi ultimi tramite soluzioni che ne facilitino il ritorno ad una condizione di solvenza e di inclusione finanziaria.