Tutti noi sappiamo cosa sia un POS, anche se molti non sanno che questo è il suo nome. Si tratta del dispositivo utilizzato nei negozi per saldare un conto con carta di credito o di debito. Quello che molti non sanno è

che oggi sono disponibili POS multifunzione di ultima generazione, che offrono all’esercente numerose possibilità e servizi integrati. Oggi con un POS cordless si possono accettare pagamenti digitali di qualsiasi tipo, oltre a sfruttare app avanzate per la gestione dell’attività corrente.

Come funziona un POS.   Il POS è in sostanza un terminale che permette di effettuare pagamenti elettronici con diversi metodi; solitamente la maggior parte dei POS presenti presso gli esercenti italiani accettano carte di debito e di credito dei principali circuiti internazionali, sono disponibili però anche POS che permettono di accettare pagamenti tramite smartphone, QRcode o anche buoni pasto. Ogni volta che si utilizza il POS per un pagamento il dispositivo legge il metodo digitale utilizzato dall’acquirente e trasferisce sul conto dell’esercente il saldo dell’acquisto, in temo reale o anche in modo differito. Solitamente l’esercente salda un conto per tale servizio, che dipende dal tipo di contratto che ha stipulato con l’istituto di credito da cui ha ottenuto il POS.

I vantaggi del POS.   I pagamenti digitali offrono una serie di vantaggi, sia per l’acquirente, sia per l’esercente. Il negoziante, il lavoratore autonomo, il coltivatore diretto, possono tramite il POS offrire alla propria clientela un ulteriore metodo di pagamento, che ovviamente apre le porte a nuovi clienti. Oltre a questo nella situazione ideale per cui l’unico metodo di pagamento fosse una carta digitale, l’esercente si troverebbe senza contanti in cassa, quindi con zero problemi dovuti a furti o al dover trasferire tali contanti presso una banca. I vantaggi sono poi anche comuni, visto che pagando con la carta non sussiste il problema del resto in monetine, fastidioso sia per entrambi gli attori del pagamento. In più l’acquirente che ha la possibilità di pagare qualsiasi conto con un metodo digitale non si dovrà preoccupare di portare con sé del contante, ma neppure di doverlo prelevare in previsione di una spesa da fare nelle ore successive.

Diverse tipologie di POS.   Sono disponibili presso le banche differenti tipologie di POS. Questo classico, potremmo dire tradizionale, è fisso, collegato al registratore di cassa e alla rete telefonica, al suo interno una piccola stampante permette di produrre gli scontrini relativi ad ogni singolo pagamento in due copie: una per l’esercente, una per l’acquirente. Il POS cordless è invece collegato tramite la wi-fi del negozio alla rete internet, è integrabile con il registratore di cassa e si può spostare all’interno di un punto vendita, si pensi ad esempio ai pagamenti effettuabili al ristorante direttamente dal tavolo con la carta di credito. Sono però disponibili anche POS portatili che non necessitano di un punto cassa fisso, oppure quelli mobili, che si collegano alla rete tramite smartphone, perfetti per i pagamenti in mobilità, ad esempio per un lavoratore autonomo nello svolgimento della sua professione.

I pagamenti digitali in Italia.   Tutti questi dispositivi dovrebbero essere utili per favorire anche in Italia l’uso dei pagamenti digitali. Il condizionale è d’obbligo, visto che la Banca d’Italia ha verificato che circa l’85% delle transazioni nel nostro Paese sono pagate con i contanti. Si tratta per lo più di piccole spese, per importi inferiori ai 25 euro, ma sono numerosi gli italiani che non amano usare la carta di debito, o di credito, e preferiscono il contante, per varie ragioni. Spesso è solo una questione di abitudine, visto che chi più usa il contante dice di farlo perché è più semplice e veloce da utilizzare, qualità che decisamente si adatta meglio ai metodi di pagamento digitale.