Nel mese di settembre gli acquisti sulle esposizioni governative hanno sostenuto i flussi del reddito fisso, più che raddoppiati (da 10,1 miliardi di dollari a 21,9 miliardi di dollari), e invertito la tendenza ribassista dei flussi sui tassi registrata da giugno. La raccolta è stata per lo più concentrata sui treasury
statunitensi, mentre le vendite delle esposizioni ai Btp italiani hanno compensato gli afflussi verso gli Etp sui tassi europei. Le esposizioni a breve termine hanno rappresentato l'88% dei flussi sui tassi, con un netto aumento rispetto al 15% di agosto. Nel mese di settembre l’orientamento verso i tassi ha coinciso con una rotazione dagli asset a spread, con deflussi dall’investment grade (Ig -2,7 miliardi di dollari), high yield (HY -2,4 miliardi di dollari) e dal debito emergente (Emd -4,1 miliardi di dollari). In termini di aree di quotazione, gli Emd (-2,3 miliardi di dollari) hanno rappresentato la maggior parte dei deflussi dagli Etp Fi quotati nell'area Emea, con vendite concentrate nelle esposizioni in valuta locale.
Gli Etp obbligazionari legati all'inflazione hanno registrato deflussi per la quinta volta negli ultimi sei mesi (-3,6 miliardi di dollari), con un dato negativo da inizio anno pari a -7,9 miliardi di dollari. Tuttavia, gli investitori rimangono ancora posizionati nei titoli indicizzati all'inflazione, con deflussi da inizio anno residuali rispetto alla raccolta record di 47,9 miliardi di dollari in entrata nel 2021. Sebbene la propensione nei confronti dell’azionario sia complessivamente diminuita, si evidenziano scelte di allocazione selettiva. I flussi azionari dei mercati emergenti (Em) hanno registrato il picco da aprile (7,7 miliardi di dollari), interamente in ETP quotati in Apac. I flussi azionari statunitensi sono rimasti positivi, anche se in calo rispetto ad agosto, con 18,8 miliardi di dollari in ingresso a settembre.
Gli acquisti dell’healthcare sono scesi al livello più basso da febbraio con il dato mensile invariato, nonostante i flussi in entrata per 0,2 miliardi di dollari agli Etp sanitari quotati in Emea. Gli Etp sulle utility hanno raccolto 1,0 miliardo di dollari, mentre si sono registrate fuoriuscite a livello globale per i finanziari (-3,1 miliardi di dollari), gli industriali (-1,2 miliardi di dollari), i materiali (-1,1 miliardi di dollari) e i tecnologici (-2,0 miliardi di dollari). I deflussi dai titoli finanziari hanno invertito il dato positivo globale di agosto (pari a 2,5 miliardi di dollari), nonostante gli afflussi netti negli Etp finanziari quotati in Emea per la prima volta da gennaio, con 0,4 miliardi di dollari per le esposizioni globali ed europee. Il Minimum volatility ha chiuso settembre con un aumento delle allocazioni (2,7 miliardi di dollari), distinguendosi anche come unica strategia fattoriale con una raccolta significativa a settembre.
Settembre ha segnato il quinto mese consecutivo di deflussi dagli Etp sulle commodity (-6,9 miliardi di dollari), portando il totale delle vendite nette da maggio a complessivi -32,4 miliardi di dollari. Considerando i quattro mesi di afflussi che hanno preceduto questa scia negativa, l’andamento dei flussi sulle commodity da inizio anno sulle commodity è negativo per 2,1 miliardi di dollari.
Gli Etp sull'oro hanno rappresentato la maggior parte delle vendite anche a settembre (-5,1 miliardi di dollari), in linea con il trend negativo dell'anno, ad eccezione di luglio. Seguono i deflussi dalle esposizioni allargate (-1,3 miliardi di dollari). Le esposizioni quotate negli Stati Uniti hanno ancora una volta dominato i deflussi dagli Etp sulle commodity (-4,5 miliardi di dollari), seppur con una raccolta positiva da inizio anno (1,7 miliardi di dollari), in controtendenza rispetto al dato negativo da inizio anno degli omologhi quotati in Emea (-2,3 miliardi di dollari).
La raccolta degli Etp sostenibili quotati in Emea e Usa si conferma in rallentamento anche a settembre, con 3,6 miliardi di dollari rispetto ai 4,1 miliardi di dollari di agosto. Gli afflussi di settembre hanno riguardato quasi esclusivamente le esposizioni quotate in Emea (3,5 miliardi di dollari), guidati dalla raccolta delle strategie ottimizzate Esg, pari a 4,8 miliardi di dollari. Ciò è stato in parte compensato dalle esposizioni ai fattori + Esg, che hanno registrato deflussi per un totale di -3,5 miliardi di dollari. Gli Esg best-in-class hanno registrato i maggiori afflussi (1,3 miliardi di dollari), seguiti dagli Etp Esg screened, che registrano il primo dato mensile positivo da inizio anno, pari a 796 milioni di dollari. L'allocazione alle esposizioni climatiche invece è rimasta pressoché invariata a settembre (285 milioni di dollari).