Fassi Asia Pacific e’ una filiale produttiva di Fassi Group,ma non e’ un Progetto di delocalizzazione produttiva del Gruppo. “La nostra missione e’ la specializzazione in una nuova linea di prodotti, ingegnerizzati in Italia e affidati alla nostra unita’ in Malesia per la produzione e la distribuzione
nei mercati internazionali. E’ una nuova start up ma che si integra con la struttura organizzativa del Gruppo in termini di R&D, brand appeal, e network commerciale internazionale2.
Dott. Dossi, come, Fassi, sta affrontando l’attuale contesto internazionale e quali saranno, a vostro avviso, le prospettive del settore nei vari mercati?
Tengo a precisare che il mio raggio di azione e’ limitato alla realta’ Fassi Malesia, di cui sono responsabile, ma che, facendo parte di Fassi Group (Gru idrauliche da Camion) ed esportando il 100% del proprio prodotto nei mercati internazionali, non e’ esente dalla problematiche economiche attuali e dalle necessarie analisi di prospettiva dei vari mercati. Parlando di previsioni,la sua domanda e’ quella che ricorre quotidianamente in ogni ambiente economico e che ci trova impegnati ad esercitare una severa attenzione nel monitorare ogni evento giornaliero internazionale e, nonostante questo, non riusciamo a delineare una prospettiva concreta a tutt’oggi. Forse ancora troppo presto per capire la ripartenza dei flussi economici e sicuramente troppo incerti gli aspetti sociali che si sono delineati nei differenti mercati a causa dell’evento straordinario che abbiamo vissuto. Dobbiamo tenere conto che, ancora oggi,una buona parte dei mercati di riferimento, sono ancora in lockdown o in semi-lockdown, e in molti di questi la presenza di infezioni giornaliere da virus e’ ancora presente, anche se in numero molto ridotto, ma non certo definitivamente eliminato. Le prospettive sono anche legate aduna proiezione degli interventi di governo che cominciano a mostrare qualche orizzonte di delineamento ma non ancora ratificati nei tempi e nei modi e quindi, ancora incerti nella loro esecuzione. Su questi presupposti e’,ripeto, ancora troppo presto per capire le prospettive ma sicuramente avremo a breve migliori percezioni.
Il modello di business (Glocalizzazione) e’ un Progetto produttivo per i mercati internazionali ma realizzato in Malesia. Può spiegarci brevemente di che cosa si tratta?
Ogni Progetto globale ha bisogno di integrarsi nei mercati di riferimento. Quindi una integrazione tra Globale e Locale. La famiglia di prodotti che e’ oggetto della nostra specializzazione,ha una dimensione di mercato spiccata nelle aree del Sud Est Asiatico, Cina, Russia e Medio Oriente. E’ meno appetibile nei mercati occidentali. Quindi sviluppare I punti di forza della missione commerciale significa customizzare un Progetto nella macro area di riferimento, ottenendo significativi “plus” in termini di sinergie produttive con la supply chain locale, sinergie di costi di approvvigionamento delle materie prime e delle componenti con gli importatori locali,sharing di knowledge di mercato e non ultimo velocita’ e riduzione di costi di servizio.
Perché la scelta del territorio malese?
La Malesia offre alcune caratteristiche peculiari a chi, come noi, ha ritenuto di posizionare la propria branch orientata alla gestione dei mercati circostanti. Ne elenco alcune: la posizione logistica convenientemente centralizzata rispetto ai paesi del Sud Est Asiatico ma anche con breve distanza tra Cina e Australia. Il comparto produttivo, se valutato nell’ambito del nostro settore metalmeccanico, offre un adeguato know how e una molteplicita’ di specializzazioni settoriali. Di conseguenza la supply chain che opera nella fornitura di componenti di natura meccanica,idraulica e elettrica e’ molto attiva. L’interesse e la passione imprenditoriale dei Partner Fornitori nello sviluppo dei progetti. Business Oriented. La lingua inglese nazionale. Lo standard elevato di accoglienza di disponibilita’ delle persone e l’eccellente qualita’ di vita del Paese. Le organizzazioni di impresa governative offrono capacita’ nel delineare e fornire soluzioni adeguate.
Intervista pubblicata nell'edizione cartacea di Tribuna Economica del 29 giugno 2020
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