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Lo scorso dicembre la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 0,2 miliardi di euro, in modesta diminuzione rispetto al saldo nello stesso mese del 2021 (0,4 miliardi); le uscite turistiche (2,1 miliardi) sono infatti più che raddoppiate, a fronte di un aumento del 65 per cento delle entrate (pari a 2,4 miliardi).

Nel quarto trimestre la spesa degli stranieri in Italia è risultata del 51 per cento superiore a quella del corrispondente periodo del 2021; quella dei viaggiatori italiani all’estero del 77 per cento. Entrambi i flussi sono sostanzialmente in linea con i valori pre-pandemici.

Nel complesso del 2022 la bilancia turistica ha registrato un avanzo di 17,1 miliardi (0,9 per cento del PIL), quasi doppio rispetto al 2021 e appena inferiore al surplus nel 2019 (1,0 per cento del PIL). Sia le entrate sia le uscite turistiche sono pressoché raddoppiate rispetto al 2021. La spesa da e verso i paesi interni all’Unione Europea ha superato i livelli pre-pandemici; per contro non si è ancora completata la ripresa dei flussi riguardanti i paesi geograficamente più distanti, caratterizzati da un crollo più marcato nel 2020. I viaggi per vacanza hanno recuperato in larga parte il forte calo registrato durante la pandemia sia dal lato della spesa degli stranieri in Italia sia da quello della spesa dei viaggiatori italiani all’estero, mentre gli afflussi per lavoro sono già rientrati sui valori del 2019.