Nell’ambito delle misure per la ripresa della crescita economica e dell’attrazione degli investimenti privati accanto a quelli pubblici, il Governo Federale ha annunciato il 9 giugno scorso il Programma di investimenti in logistica (PIL 2015-2018) che prevede uno stanziamento per 198,4 miliardi di Reais di cui 69,2 miliardi saranno
impiegati entro il 2018 e gli altri a partire dal 2019.
Tali misure sono volte a aumentare la competitivitá dell’economia riducendo i costi de trasporti e della logistica sia per l’industria che per l’agrobusiness, aumentando la capacitá esportativa delle imprese brasiliane, oltre a voler dare impulso al turismo ed ai viaggi nazionali ed internazionale. Il programma di concessioni, che avrá impatto su 20 Stati e 130 municipalitá comprende la realizzazione di: undici nuovi tratti autostradali per 4.371 km., con uno stanziamento di 66,1mld; cinque tratte ferroviarie, con uno stanziamento di 86,4mld; ampliamento delle infrastrutture e miglioramento della qualitá dei servizi di quattro aeroporti: Porto Alegre, Floriánopolis, Salvador, Fortaleza con uno stanziamento di 8,5mld; numerosi terminal portuali, con uno stanziamento di 37,3mld.
Il pacchetto di concessioni si rivela valido nel caso della realizzazione delle opere stradali ed autostradali che danno continuitá al programma lanciato nell’agosto del 2012. Le concessioni di autostrade al settore privato seguiranno il modello della gara al prezzo piú basso ed entro l’anno sono previsti quattro bandi di gara per progetti iniziati lo scorso anno per 19,6mld di investimenti.
Nel caso delle opere ferroviarie il progetto piú importante al quale sono destinati 40mld di Reais riguarda la ferrovia Transoceanica, che dovrebbe attraversare il Paese partendo da Porto du Açu nello Stato di Rio, per arrivare fino all’oceano pacifico in Perú. A causa degli altri costi che comporta l’attraversamento della cordigliera andina questo progetto viene ritenuto poco fattibile e soprattutto soggetto ad un forte interesse geopolitico del Governo cinese (che ha sottoscritto un accordo con il Brasile in tal senso), che vede in questa opera una forma per ridurre la dipendenza dal
canale di panama controllato dagli USA. L’aspettativa é che il settore privato contribuisca per la costruzione del tratto brasiliano (3,5 mila km). (ICE SAN PAOLO)