Secondo gli ultimi dati dell'Istituto nazionale di statistica della Serbia, il commercio estero totale della Serbia nel periodo gennaio-agosto 2017 è stato pari a 22,4 miliardi di euro - un aumento del 13,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le esportazioni sono aumentate del 13,4%, rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno, a 9,89 miliardi di euro, mentre le importazioni sono cresciute del 13,1%, a 12,5 miliardi di euro. Il deficit del commercio estero della Serbia nel mese di agosto del 2017 è stato pari a 2,64 miliardi di euro, un aumento del 11,8% rispetto allo stesso periodo nel 2016.
Il principale cliente dell’export serbo è stata l’Italia (1,34 miliardi di euro), seguita dalla Germania (1,26 miliardi di euro), Bosnia-Erzegovina (780,0 milioni di euro), la Russia (594,4 milioni di euro) e la Romania (504,6milioni di euro).
Il principale fornitore è stata la Germania (1,59 miliardi di euro), seguita dall'Italia (1,26 miliardi di euro), dalla Cina (989,0 milioni di euro), dalla Russia (942,9 milioni di euro), e dall’Ungheria (585,8 milioni di euro).
La Germania e l'Italia continuano, sostanzialmente appaiate a contendersi la posizione di principale partner commerciale del paese. I paesi membri dell'Unione Europea contano per il 64,3% del commercio estero totale della Serbia. Il secondo gruppo di paesi partners più importante della Serbia è quello dei paesi CEFTA con i quali è stato registrato un surplus commerciale di 1,32 miliardi di dollari, derivante principalmente dalle esportazioni di prodotti agricoli, ferro e acciaio, veicoli stradali, prodotti in metallo e prodotti finiti.
I maggiori surplus commerciali sono stati nuovamente registrati nel commercio con il Montenegro, la Bosnia-Erzegovina e la Macedonia, mentre i maggiori disavanzi sono quelli con la Cina e la Russia. (ICE BELGRADO)