A settembre, secondo i dati preliminari, l'occupazione in Lussemburgo sarebbe tornata ai livelli precedenti la crisi, ha affermato mercoledì l'Istituto nazionale di statistica e studi economici (Statec) nel suo ultimo rapporto. L'osservazione è valida “sia per il lavoro subordinato che
per quello autonomo, sia per il lavoro residente che per quello transfrontaliero”, aggiunge Statec. D'altra parte, esistono "grandi differenze" a livello di filiale. Da un lato, tra febbraio e settembre 2020 sarebbero stati creati più di 3.000 posti di lavoro (+ 1,6%) nei settori della sanità e dell'assistenza sociale, dell'istruzione, della pubblica amministrazione, delle costruzioni, dell'ICT e del settore finanziario. D'altra parte, circa 3.000 posti di lavoro (-1,5%) sarebbero andati persi in questo periodo nei settori più colpiti dalla crisi sanitaria, ovvero horeca, commercio, industria, trasporti e servizi alle imprese. (ICE BRUXELLES)