L’anno inizia con un segno negativo per il mercato dei veicoli commerciali che, dopo esser tornato in flessione nel mese di dicembre, a gennaio indica un -9,9% con 11.930 immatricolazioni rispetto alle 13.243 dello stesso periodo 2020. L’analisi della struttura del mercato dell’intero
anno 2020 (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione) conferma un andamento degli acquisti dei privati in linea con il mercato complessivo, consentendo una sostanziale stabilità di quota al 21,8%.
Le autoimmatricolazioni perdono 1/4 dei volumi immatricolati, scendendo al 5,8% di quota sul totale (-0,8 p.p.); il noleggio a lungo termine evidenzia la performance migliore fra i canali e, seppur con volumi in calo, guadagna 1,6 punti di quota, salendo al 23,6% di rappresentatività, con circa 37.800 immatricolazioni nell’intero anno. Una riduzione di due decimali di punto porta il noleggio a breve termine al 6% di share, mentre le società perdono quasi un punto di quota, fermandosi al 42,7% con 68.359 veicoli immatricolati.
Sotto il profilo delle alimentazioni, il motore a benzina nell’anno 2020 perde oltre il 40% dei volumi immatricolati scendendo al 3,4% di quota sul totale (-1,5 p.p.), il diesel perde meno di mezzo punto, coprendo l’88% delle immatricolazioni. Gpl e metano si confermano sempre di più motorizzazioni di nicchia, scendendo rispettivamente all’1,6% e al 3% di quota. Grandissima accelerazione dei veicoli ibridi che passano dallo 0,7% del 2019 al 3,3% del totale 2020. I veicoli BEV rappresentano lo 0,7% del totale (+0,1 p.p.).
L’anno 2020 chiude con una CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t in linea con il 2019 e pari a 162,4 g/km.