La cooperazione pragmatica, il vantaggio reciproco e i risultati vantaggiosi per tutti sono ancora il cardine delle relazioni Cina-Italia. Lo dice il rapporto annuale sull’Italia, intitolato “L’Italia alla ricerca di opportunità nella crisi pandemica”, redatto dall’Istituto di studi europei (IES) dell’Accademia
cinese delle scienze sociali. Giunto alla terza edizione, il documento fa una fotografia dell’economia, della società e delle relazioni sino-italiane. “Non importa come cambia la situazione internazionale, sia la Cina che l’Italia dovrebbero mantenere attivamente una cooperazione pratica a beneficio dei due popoli”, si legge nel documento, fresco di stampa.“La ripresa economica e la crescita economica sostenibile non si verificherebbero in un mercato interno chiuso né per la Cina né per l’Italia”, ha affermato Sun Yanhong, ricercatrice senior dell’IES. Parlano i numeri. Il commercio bilaterale tra Cina e Italia è aumentato del 34% su base annua , raggiungendo 73,95 miliardi di dollari nel 2021, stando ai dati del ministero del Commercio cinese. Dal rapporto emerge che l’aumento significativo dei commerci, nonostante le difficoltà derivanti dall’impatto del Covid-19 sull’economia globale, è il segnale più evidente della cooperazione tra i due paesi. Guardando al futuro, le maggiori prospettive di cooperazione tra i due Paesi riguardano i settori di energia pulita, trasporti sostenibili e infrastrutture energetiche.