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I cosiddetti e-fuel permetteranno ai motori a combustione di vivere oltre il 2035. Porsche è pioniera nello sviluppo di questo tipo di carburante, che già produce in un impianto installato in Cile. I carburanti sintetici, chiamati e-fuel, rappresentano la salvezza dei motori tradizionali oltre la scadenza stabilita. Soluzione che oggi divide il settore,

con marchi come Porsche che puntano al 100% all'elettromobilità. Il colosso del settore Stellantis ha annunciato che sta ultimando i test degli e-fuel in 28 famiglie di motori (diesel e benzina) costruiti dai suoi marchi dal 2014 (Euro 6).

Stanno cercando una soluzione per i milioni di auto a combustione che continueranno a circolare nel mondo oltre il 2035.“Stiamo lavorando per garantire che i motori Stellantis siano compatibili con gli e-fuel, il nostro obiettivo è fornire ai clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale e uno che possa avere un impatto quasi immediato”, ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di gruppo automobilistico. Cio´consentirà di trovare alternative intelligenti per affrontare le emissioni di CO2 per oltre 1,3 miliardi di auto ICE (Internal Combustion Engine) attualmente esistenti", ha concluso. Pertanto, l'uso di e-fuel nei 28 milioni di veicoli della flotta Stellantis ha il potenziale per ridurre fino a 400 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in Europa dal 2025 al 2050.

Cosa sono gli e-fuel? La fine dei motori a combustione non sarà brusca come annunciato. Dipenderà da carburanti sintetici o e-carburanti, che non derivano dal petrolio e, nella loro fabbricazione, hanno un bilancio CO2 neutro. (ICE SANTIAGO)